I tanti frequentatori della spiaggia selvaggia di Ca' Roman non possono aver fatto a meno di notare, da molto tempo in qua, il depositarsi sulla battigia di frammenti di reti in nylon, che affiorano anche dall'acqua in mare e in laguna. Questa forma di inquinamento, segnalata da più utenti e in periodi diversi, probabilmente fa capo ai vivai -ad esempio di cozze- che utilizzano queste reti per confezionare il prodotto, salvo poi smaltirle nell'ambiente. Una pesca sostenibile sta a cuore a tutti, quindi è il caso che tutti stiano più attenti a ciò che segue il ciclo di produzione, di modo da non farlo vivere come esternalità negativa all'acqua, alla terra e alle persone.
Nessun commento:
Posta un commento